domenica 30 ottobre 2016

VERGOGNA

Angela Scalzitti, di Castel di Sangro, deve vivere in modo dignitoso e sereno la sua malattia: è questa la ragione che ha spinto l'amministrazione comunale di Castel di Sangro, il Comitato Civico interregionale Abruzzo e Molise e i cittadini a una gara di solidarietà che ha permesso finora alla donna, malata di tumore, di continuare le cure, nonostante lo stato di indigenza che l'aveva spinta prima di Natale a chiedere l'eutanasia e a ribadire in questi giorni il suo proposito.
L'unica fonte di reddito della signora è la pensione d'invalidità, 250 euro al mese, dei quali 100 sono destinati alla figlia che studia all'Università di Siena. A metà ottobre la commissione di Medicina Legale della Asl di Avezzano-Sulmona aveva rigettato l'istanza di accompagnamento presentata dalla donna per la grave malattia che la costringe a percorrere 250 chilometri per sottoporsi alle cure che deve sostenere nel reparto di oncologia dell'ospedale di Pescara.
Da qui, il 23 dicembre scorso, la decisione della malata di chiedere l'eutanasia. «Se devo continuare a vivere in questo modo senza la possibilità di potermi curare - aveva detto la donna - mi si dia la possibilità di avere una morte dignitosa. Se in Italia non è possibile, lo Stato mi dia la possibilità di poterla avere in un altro Paese. Meglio che morire di umiliazioni, di freddo, di fame, di inedia».
La richiesta shock ha mosso le istituzioni locali, primo fra tutti il Comune di Castel di Sangro, che attraverso un contratto di solidarietà con la locale Comunità Montana ha provveduto a garantire alla donna un autista privato per accompagnarla in ospedale. Inoltre lo stesso Comune impugnerà, accollandosi le spese di giudizio, il provvedimento che rifiuta l'assegnazione dell'indennità di accompagnamento alla malata. «Non conosco quale sia la legge - ha sottolineato oggi la Scalzitti - ma se vi fosse una normativa che nega alle persone nella mia condizione un aiuto per curarsi, allora dico che si tratta di una legge razziale e non cristiana, perché porta le persone povere, indifese, fragili e indebolite come me a morire sole e senza nessuna dignità». Oltre all'intervento del Comune prosegue la raccolta di fondi avviata ieri dal Comitato civico interregionale Abruzzo e Molise: le offerte in denaro si raccolgono in via XX Settembre 18, presso la sede del Comitato. «È una vergogna quello che sta succedendo ad Angela - afferma la responsabile della sezione sangrina del Comitato, Maddalena Stinziani -: vorrà dire che se non ci penseranno le istituzioni proveremo noi a fare qualcosa per lei almeno sotto l'aspetto di un aiuto economico che pensiamo di raccogliere grazie alla grande bontà dei cittadini di Castel di Sangro e di quanti vorranno partecipare». Secondo la Asl Avezzano-Sulmona la signora può comunque percepire un sussidio e un rimborso spese per i viaggi sostenuti per raggiungere la struttura sanitaria dove sottoporsi alle cure in base a due leggi regionali.
Italiani brava gente, dunque, almeno nella maggior parte dei casi, quando i comportamenti non sono condizionati dal "ruolo" e dalla "divisa", perchè altrimenti coloro che parlano e decidono non hanno più nulla di umano e appaiono come mostri di insensibilità e ignoranza.
Mentre le persone indigenti sono abbandonate dalle istituzioni, la "casta" spende e spande per emolumenti, autoblu, enti inutili, editoria, Vaticano, dimenticando che quelle risorse che disperde per finanziare privilegi sono spesso il risultato del lavoro di quelle stesse persone, ora indigenti, che pagavano le tasse quando erano attivi e in buona salute.
E' UNA VERGOGNA NAZIONALE: MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO. VOGLIO RINUNCIARE ALLA NAZIONALITA' ITALIANA ED ESSERE RICONUSCIUTO APOLIDE.
Meglio essere in compagnia di Aleksandar Arangelovich, Daniel Cohn-Bendit, Emil Cioran, Albert Einstein, Anne Frank, Jiddu Krishnamurti, Gad Lerner, Karl Marx, Martina Navratilova, Friedrich Nietzsche, István Nyers, Elie Wiesel, che concittadini di un branco di opportunisti che occupano abusivamente il parlamento in compagnia di pregiudicati, mafiosi, corrotti, collusi, ignoranti, incompetenti, fascisti riciclati, legulei e molto altro ancora, non facilmente classificabile.

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