lunedì 15 febbraio 2016

BAGNASCO

Bagnasco ha il diritto di "dire la sua" come chiunque altro e come chiunque altro deve assumersi la responsabilità e il rischio del contradittorio.
Però proprio per questo motivo, per il ruolo che svolge nell'istituzione che rappresenta e l'influenza che esercita sulle istituzioni, dove democraticamente opera, egli è tenuto ad atteggiamenti improntati a moderazione, pacatezza, equidistanza, evitando di alimentare lo scontro di schieramenti, spesso per i politici motivato da opportunismo elettorale anzichè da una condivisione di valori.
Ho l'impressione che il mondo dei mass media presti eccessiva attenzione alle esternazioni di un personaggio che vorrebbe far collimare l'etica confessionale del suo universo visionario e fantasioso al senso morale umanistico che ispira lo stato laico italiano.
Bagnasco non lavora, non paga le tasse, non è eletto da nessuno, gode di privilegi assurdi, non ha figli da mantenere, fa parte della monarchia assoluta di un altro stato...Viva l'Italia Laica e Repubblicana!

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