lunedì 25 gennaio 2016

LA GRANDE BEFFA

Il popolo italiano è un popolo di minchioni, incapace di farsi rispettare, non solo dai rappresentanti delle istituzioni, ma persino dai loro stessi rappresentanti che spesso occcupano indegnamente lo scranno parlamentare, poichè una volta eletti fanno quello che vogliono, cambiano "casacca politica", passano sul "carro del vincitore del momento" , stringono alleanze non perorate dal loro elettore e via dicendo, con la pretesa di non dovere dare conto e ragione a nessuno! I ll risultato? A loro le più alte prebende, garantite dai così detti "diritti acquisiti" - fatti rispettare anche da una magistratura connivente - e pensioni anche a parlamentari che hanno lavorato un solo giorno di legislatura, concedendo loro, tra l'altro, vitalizi e rimborsi elettorali.  A noi la più alta e diversificata tassazione d'Europa con misure fiscali simili a un pizzo mafioso: o paghi o muori!!!
Cosa mi induce oggi a questa amarissima riflessione? Il "canone RAI", ossia il balzello più odioso dopo la tassa sul grano. Basta possedere un televisore, anche rotto e in cantina, per essere obbligato a pagare 100 euro l'anno.
Un mio amico possiede un vecchio televisore  di marca giapponese, una vecchia gloria della tecnologia della generazione appena trascorsa, ormai guasto, utile solo per vedere i dvd: é quindi obbligato a pagare il "canone RAI" anche se lui non vede i programmi televisivi di qualsiasi emittente perchè preferisce leggere? Sì, risponde seraficamente l'esperto, perchè il suo amico potrebbe farlo riparare e godersi la tivvì pubblica,  alla faccia - aggiungo io - del fisco, della RAI e di tutti i mantenuncoli e le cariatidi di quel "pubblico carrozzone" che macina miliardi e contribuisce alla circolazione di "beni" prevalentemente commestibili e dannosi alla salute, di cellulari e automobili inquinanti. Beni che se fossero prodotti in italia e diffusi con altri criteri potrebbero ridurre la disoccupazione, incrementare il PIL...ma sono beni importati che contribuiscono all'appesantimento della Bilancia dei Pagamenti e al rincretinimento dei nostri pargoli.

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