"Non
serve a niente dare soldi alle regioni del Sud, come nel passato. Abbiamo fatto
il federalismo per cambiare l’andazzo".
Solo la grossolana
ignoranza di un "pirocchio arrinisciutu", forse meglio dire un parvenu della politica, senza
un decoroso mestiere, bugiardo, infido, che sa fare soltanto l'agitapopolo
di gruppi di pressione neonazisti, razzisti che si illudono di essere i soli probi
della “loro” nazione, gli unici corretti, giusti, ineccepibili, integri, leali,
onesti, virtuosi ...assediati da torme di terroni, slavi, africani, asiatici
che amano delinquere anziché lavorare e attentare alla loro salute economica e
fisica, può giustificare un ardire di questo genere.
La Storia ci ripropone i suoi ricorsi ma l'uomo stolto non raccoglie gli avvertimenti. Hitler, pittore senza Arte, modesto, integerrimo caporale, eroso dal dolore di essere figlio di una serva al servizio di un ricco ebreo, "utilizzatore finale" - si dice - dei genitali materni, scatenò una guerra planetaria e il più grande genocidio degli ultimi mille anni (60 milioni di morti) perché oltre tutto era sostenuto da una parte minoritaria della opinione pubblica tedesca che riuscì a plagiare in pochi anni tutti i tedeschi.
La Storia ci ripropone i suoi ricorsi ma l'uomo stolto non raccoglie gli avvertimenti. Hitler, pittore senza Arte, modesto, integerrimo caporale, eroso dal dolore di essere figlio di una serva al servizio di un ricco ebreo, "utilizzatore finale" - si dice - dei genitali materni, scatenò una guerra planetaria e il più grande genocidio degli ultimi mille anni (60 milioni di morti) perché oltre tutto era sostenuto da una parte minoritaria della opinione pubblica tedesca che riuscì a plagiare in pochi anni tutti i tedeschi.
Umberto Bossi, con i suoi gerarchi Maroni, Tremonti,
Gentilini, Salvini, Borghezio, Calderoli, Cota, Zaia, e altri compagni di
merenda, è riuscito a convincere intere popolazioni che sono derubati
continuamente da Roma Ladrona e dai Terroni, inetti briganti che si appropriano
della loro ricchezza, del risultato della loro fatica, soffocando la loro
legittima aspirazione alla libertà, alla indipendenza e alla serenità. La notte
padana dei lunghi coltelli è vicina?
L'Umberto ci ha fatto sapere che due milioni
di padani sono pronti: e noi, terroni, gli facciamo sapere che
questa volta non li aspettiamo con il generale Landi! Verremo su dalla
Terronia, a riprenderci quello che è nostro, quello che ci hanno sottratto
dal 1861 ad oggi, a vendicare i nostri morti, a riscattare il nostro onore, a
chiedere conto e ragione delle devastazioni, delle stragi, degli stupri, degli
espropri, delle rapine, degli assassinii, insomma, dei crimini di
guerra perpetrati dai padani, nel nome dell'unità d'Italia, che noi
già avevamo da oltre mille anni, con in mano il tricolore, che loro oggi
usano per pulirsi il culo! E che a noi non interessa.
Quindi, viva il federalismo, ma attenzione: a ognuno
il suo. Padani, il vostro già l'avete, il nostro lo avete voi e ce lo dovete
restituire, con gli interessi. Poi siete liberi di fare quello che cazzo
vi pare!
domenica
8 Agosto 2010
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