sabato 5 aprile 2008

ITALIANI, FRATELLI...!

  • la nostra Patria è prigioniera di una oligarchia di politici e rappresentanti di tutte le Istituzioni che hanno usato e usano il potere loro conferito per conseguire senza freno impensabili privilegi e cumulare ricchezze, sottratte con destrezza alle casse e al patrimonio del nostro Stato, depositario dei frutti del nostro lavoro e dei nostri sacrifici.
    La nostra Nazione è alla fame, il numero dei poveri aumenta di giorno in giorno e i colpevoli del disastro continuano, come insaziabili fiere, a contendersi l’un l’altro persino quel poco che resta della nostra dignità, dopo aver divorato ogni nostra sostanza.
    Non abbiamo più futuro e siamo velocemente diretti verso la dissoluzione totale della nostra identità unitaria e repubblicana.
    Presto, di questo passo, saremo ancora Paese di emigranti costretti ad andare in Estremo Oriente per sfamare le nostre famiglie. Ancora una volta saremo divisi, derisi, calpestati e umiliati!
    Fratelli, Fratelli d’Italia!, fermiamo queste putride e grasse iene prima che divorino anche la nostra speranza di futuro e quella dei nostri figli. Abbiamo un’arma formidabile per farlo: la scheda elettorale delle prossime elezioni politiche del 2008.
    Con questa arma possiamo invalidare le elezioni e costringere le Istituzioni a convocare un’Assemblea Costituente formata dai più autorevoli esponenti del mondo della cultura, del lavoro, della giurisprudenza, tutti indenni da precedenti schieramenti politici e di specchiata moralità, che operi per l’inattaccabilità presente e futura della Carta Repubblicana, l’azzeramento di tutti gli ingiustificati privilegi concessi a singoli, comunità, associazioni, partiti politici, sindacati, e la promulgazione di una legge elettorale rispettosa dei diritti degli elettori. Ecco come impiegare questa formidabile “arma”
    Giunti al seggio elettorale, presa visione della scheda elettorale che ci viene consegnata per votare, dobbiamo subito contestare la legittimità delle elezioni in corso, affermando che:
  • sulla scheda elettorale stessa non è indicata la lista dei candidati alla camera dei deputati e alla camera dei senatori, in contrasto con il dettato costituzionale che tutela il diritto dell’elettore ad eleggere un proprio rappresentante al parlamento;
  • l’attuale legge elettorale viola la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (articolo 3 del Protocollo I);
  • l’affermazione, in base all’ art. 104 della legge n° 361 del 30 Marzo 1957, deve obbligatoriamente essere verbalizzata e sottoscritta dal Presidente del seggio; copia del verbale deve essere consegnata all’elettore.

    Con la copia del verbale, firmata dal Presidente del seggio, occorre recarsi alla più vicina stazione dei Carabinieri o della Polizia di Stato e depositare denuncia penale nei confronti di tutti i parlamentari e rappresentanti delle istituzioni coinvolti nel reato di soppressione del diritto costituzionale di esercizio della libertà di voto.
    Nel caso si presentassero eventuali difficoltà sarà bene dirottare la denuncia alla Procura della Repubblica di competenza.
    Fratelli, Italiani, il prossimo appuntamento elettorale è forse l’ultima occasione che abbiamo per fare sentire democraticamente la nostra voce di cittadini repubblicani laici e liberi. Se dovessimo fallire la nostra prospettiva migliore è la dittatura, la peggiore la guerra civile tra le avverse fazioni politiche.
    Italiani, riappropriamoci del diritto di scegliere chi deve rappresentarci in Parlamento e di affermare con i fatti che nella Repubblica Italiana solo il Popolo è Sovrano.
    Onore ai nostri Martiri Laici vittime di tutte le mafie, dei comitati d’affari e della collusione politico mafiosa.

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